Molti di voi mi hanno chiesto perché dovevo pedalare durante la mia gravidanza, alcuni mi hanno anche detto di essere pazza, come mia madre del resto, che non voleva neanche che io andassi a nuotare, oppure a camminare. “A casa devi stare!” Ma come è ben noto, la gravidanza non è assolutamente una malattia, è semplicemente uno stato evolutivo della donna in un determinato periodo ridotto. Certo, bisogna fare molta attenzione soprattutto perché noi donne non siamo tutte uguali (per fortuna), ognuna ha una storia e soprattutto ogni corpo di ogni donna ha una storia a sé che deve essere rispettata e soprattutto ogni gravidanza è differente da tutte le altre.
La mia esperienza di gravidanza è stata molto fortunata, certo ho smesso di correre quando ho saputo di aspettare un bambino, perché correre è diverso che andare in bici, il corpo viene sollecitato molto di più, soprattutto il ventre e l’utero vengono sballottati su e giù ritmicamente e questo potrebbe essere un problema, ma anche no, ci sono donne che sono molto allenate e continuano a correre anche in gravidanza. Io ho continuato invece a pedalare! Ho evitato di spararmi tantissimi km ed evitato di fare salite stratosferiche, le mie uscite si sono limitate alle pianure e a qualche sterrato leggero con la mia ciclobiketherapycross, per una questione di enorme responsabilità, del resto non ho più 20 anni, quest’anno ne compio ben 40 e una gravidanza a 39 anni non è la stessa di una a 20 anni!!!
Pedalare con un bambino in pancia!
Ovviamente la mia gravidanza è stata monitorata da una specialista per tutti i 9 mesi (consiglio per tutte le donne) che grazie al mio ottimo stato di salute mi ha concesso di fare tante camminate, nuotate e anche bicicletta.
Si bicicletta! Come avrei potuto negarla soprattutto io, promotrice della Bike Therapy, nel periodo più bucolico, riflessivo, di cambiamento ed emozionante della mia vita?
Anche in questa occasione ho tratto vantaggio dalla bicicletta per la serenità psicologica che mi ha trasmesso durante le pedalate, per la sua lentezza ed empatia con il respiro e per le mie riflessioni più profonde di sempre sulla vita e il suo perché!
Essere veicolo di vita è sempre una grandissima responsabilità e quando si è in gravidanza ogni donna pensa a quanto di bello possa regalare al suo bambino e si inizia proprio da lì dal vivere serene e fare cose serene per rendere questo periodo il più sereno possibile!
Benefici Fisici e Psicologici
Perchè fa bene!
Confrontandomi con amiche e amici medici, in gravidanza, la bicicletta assume moltissimi aspetti benefici per noi donne e la creatura che portiamo in grembo ed ecco che cosa mi hanno ribadito:
- Regola la pressione sanguigna, fa bene alla circolazione. Se si va in bici con una certa costanza e regolarità, per 30-40 minuti di seguito, la pedalata diventa un’attività aerobica che fa bene alla circolazione, migliora il ritorno venoso, previene pesantezza e gonfiore alle gambe
- Riduce nausea, dolori e indolenzimenti
- Migliora lo stato di salute generale
- Previene la ritenzione idrica
- Riduce il rischio di diabete gestionale (come scritto anche in questo articolo scientifico https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0002937817301722)
- Aiuta a controllare l’aumento di peso (come scritto in questo articolo scientifico https://link.springer.com/article/10.2165/11532290-000000000-00000), pedalare in modo costante aiuta a tenere sotto controllo l’aumento di peso ed i livelli di zuccheri nel sangue: diversi studi hanno evidenziato che chi pratica attività di natura aerobica ha molte meno possibilità di sviluppare il diabete gestionale.
- Migliora il sonno e l’umore e come ogni attività fisica di tipo aerobico, stimola la produzione di endorfine che infondono il buonumore e si riducono i livelli di cortisolo che vengono generati in risposta allo stress. Ovviamente i benefici maggiori si ottengono se si riesce ad andare in bici in un parco, su un lungomare, non di certo districandosi in mezzo al traffico della città.
- Non affatica la schiena. Trattandosi di un’attività che si pratica da seduta, non si esercita pressione sulla schiena, che durante la gravidanza è più soggetta a dolori a causa delle modificazioni posturali determinate dalla crescita del feto.
Consigli Utili
Come scegliere dove pedalare
- Scegliere i percorsi giusti, niente ciclismo da corsa o su mountain bike su terreni accidentati, perché è si è più soggette a sobbalzi, che in gravidanza sono da evitare, e perché è più alto il rischio di cadere. Ok scegliere percorsi pianeggianti e non troppo trafficati.
- Pedalare moderatamente e negli orari giusti, perché il fisico è già super impegnato in altro e la quantità di ossigeno disponibile deve essere ripartita per due. In estate soprattutto, meglio evitare le ore centrali della giornata.
- Se sei sempre andata in bici, ok, quindi hai confidenza con questo mezzo di trasporto, pedala! Non è il caso di incominciare in gravidanza a pedalare!
Quello che è importante è saper ascoltare sempre il proprio corpo va bene andare in bici finché per il fisico è piacevole.
Quello che consiglio è di non aver paura dello stato di gravidanza di continuare a fare sport. Il parere del vostro medico, ginecologo, ostetrica in questo stato è alla base e bisogna farsi seguire come giusto e ovvio che sia.
Ma attenzione alla precauzione! Se si hanno dolore o disagio, bisogna fermarsi e fissare un appuntamento col dottore. Lo stesso vale nel caso in cui dovessero insorgere complicazioni durante la gravidanza. È meglio interrompere l’attività ciclistica fino alla nascita del bimbo e riprenderla dopo.
Posizione in sella
Interessante è sapere come sistemare la posizione in sella e anche del manubrio sulla propria bicicletta, senza farsi male e soprattutto in empatia con la pancia che avanza. Su questo si può chiedere consiglio ha un biomeccanico che andrà a sistemare la posizione periodicamente in base alla pancia che avanza, in ogni caso studi come questo (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1871519206000898), considerano la posizione eretta e reclinata sicure per le uscite brevi entro i 30 minuti.
E dopo aver partorito?
Io purtroppo ho dovuto affrontare un parto cesareo d’urgenza, quindi la mia ripresa è stata più lunga. Ho rimesso i piedi sui pedali dopo tre mesi. Ho dovuto riprendere il mio tempo come tutte le mamme, ho dovuto prendermi cura del bimbo e di me te stessa e mi sono goduta i primi mesi fantastici e stancantissimi della maternità. La bici ha aspettato. Adesso sto ancora allattando quindi le mie pedalate sono brevi per via e solo un paio di volte a settimana, mi godo il bimbo e questa fase della mia vita e sogno di farlo crescere bene e di poterlo portare presto in viaggio e in bici con me!
Mio figlio Lupo!
Elena Giardina